Il progetto è stato presentato dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES/ETUC – European Trade Union Confederation)nell’ambito del programma AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) 2014 – 2020 della Commissione Europea (HOME/2015/AMIF/AG/INTE). L’obiettivo del progetto è quello di promuovere programmi di inclusione dei migranti, in particolar modo di richiedenti asilo e rifugiati, nel mercato del lavoro. Sulla base degli interessi e delle disponibilità delle imprese, delle camere di commercio, dei sindacati e delle associazioni di migranti, il progetto promuove percorsi di integrazione lavorativa, che vanno dal momento dell’arrivo fino al posto di lavoro, passando per l’istruzione, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo. L’azione comprende 3 azioni pilota a livello nazionale che porteranno a riscontri concreti già nel breve e medio termine, grazie al coinvolgimento attivo non solo dei beneficiari ma anche di imprese pubbliche e private che possono fornire assistenza all’integrazione lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati.
FIERI è partner del progetto e ha il ruolo di coordinamento del work package su “Migrazioni e competenze” che mira a fare il punto del quadro normativo esistente a livello internazionale e nazionale sul tema del riconoscimento delle competenze formali e non formali, e a preparare il campo per l’inserimento lavorativo degli immigrati a livello europeo. Quest’obiettivo si realizzerà attraverso il lavoro di un gruppo di esperti che forniranno indicazioni concrete e specifiche sulle politiche e pratiche di riconoscimento delle competenze a livello europeo e nei vari contesti nazionali. FIERI coordinerà il gruppo di esperti in collaborazione con ETUC, EUROCHAMBRES, Association of European Chambers of Commerce and Industry (Belgio), CEEP – European Centre of Employers and Enterprises providing Public services (Belgio), Confederation of Independent Trade Unions in Bulgaria (CITUB) (Bulgaria) e produrrà il documento di sintesi finale. Tutti i materiali prodotti sono disponibili sul sito www.labour-int.eu .