Il progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione europea, è coordinato dall’università Radboud di Nijmegen (Paesi Bassi). Tra gli altri enti partecipanti, oltre a FIERI, ci sono università (il Centre of Migration Research dell’Università di Varsavia, la School of Public Health dell’ateneo tedesco di Bielefeld, l’università marocchina di Ibn Zohr), istituti di ricerca e think tank (lo European Policy Centre di Bruxelles-EPC, il Barcelona Centre for International Affairs-CIDOB) e organizzazioni della società civile (la Coalizione italiana per le libertà e i diritti e civili-CILD; il network belga Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants-PICUM; l’associazione ucraina Europe without Barriers-EwB.
Il progetto DignityFIRM si propone di migliorare le condizioni dei migranti irregolari (MI) che lavorano nella filiera del cibo (“Farm to Fork”, secondo un’espressione in uso in ambito anglosassone). Le attività saranno condotte in quattro Stati membri dell’UE (oltre all’Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna) e in due paesi associati (Marocco e Ucraina).
Al fine di proporre innovazioni concrete, il progetto parte dall’analisi delle infrastrutture normative che si propongono di contrastare l’impiego irregolare di lavoratori migranti in questi settori. La scelta dei mercati del lavoro nella filiera del cibo è dettata dalla particolare rilevanza del settore e dalla forte diffusione di lavoro irregolare migrante in gran parte dell’Unione europea.
Attraverso una maggiore conoscenza e strumenti innovativi per migliorare le infrastrutture normative, questo progetto mira a migliorare l’accesso dei MI ai diritti e ai servizi di base e le loro condizioni di lavoro precarie.
A partire dall’analisi della situazione attuale l’obiettivo del progetto è quello di individuare soluzioni innovative mediante processi di co-creazione con diverse categorie di stakeholder in quattro ambiti di policy: politiche migratorie, politiche sociali, con particolare riguardo al “pilastro sociale” della UE, politiche del lavoro e responsabilità sociale delle imprese. In questo modo, oltre a migliorare la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori migranti, e il benessere delle comunità ospitanti, DignityFIRM contribuirà anche alla resilienza sistemica delle imprese “food to fork”.
Per maggiori informazioni consulta il sito del progetto: https://www.dignityfirm.eu/